Tutti di fatto, qualcuno anche inconsapevolmente, ogni giorno utilizzano Internet, ma non tutti sanno esattamente di che cosa si tratta.
Cerchiamo di capirlo in un modo molto semplificato.
Internet, comunemente definita la “rete” è il sistema che collega fra loro un numero infinito di computer e che permette a ciascuno di essi di dialogare e scambiare informazioni con gli altri per mezzo di regole standard definite protocolli.
Come abbiamo visto, queste informazioni vengono visualizzate con impostazione grafica grazie ad un apposito programma per la lettura e la traduzione di codici di programmazione, il browser.
Internet è un sistema che permette a diverse reti sparse nel mondo di collegarsi fra loro, in modo che chi è collegato a una delle reti può comunicare con chiunque sia collegato a una qualsiasi delle altre. In pratica dà a chi si collega la percezione di muoversi in un singolo sistema globale. Di fatto è un sistema policentrico, non ha quindi un “governo” centrale.
Non solo ogni rete, ma anche ogni operatore è libero e indipendente, tanto che uno dei temi più contestati, e di non facile soluzione, è quello di quali limiti e condizioni dovrebbe porre ai suoi utenti un provider (che sia un ISP, cioè un “venditore” di connessione, oppure un’università o un’impresa pubblica o privata).
Oggi, in pratica, Internet è un sistema che permette di collegarsi con qualsiasi persona, organizzazione o “sito” che abbia un indirizzo su una delle tante reti connesse e così facendo svolgere una delle tante attività diverse consentite non solo dalla tecnologia, ma soprattutto dai servizi che vengono messi a disposizione.
Non tutte le reti del mondo sono collegate a Internet (e tantomeno tutti i computer) ma chiunque voglia farlo si può collegare al sistema.
Internet funziona su scala planetaria, non ha sede geografica, né confini. Si suddivide in comunità che non dipendono dal luogo fisico ma sono definite per aree di interesse e di argomento e per la natura dello scambio, dalla libera scelta di tutti coloro che lo utilizzano.
Soprattutto, questa rete permette a ognuno di noi di trasmettere informazioni, idee e opinioni, non solo di riceverle. Siamo tutti, contemporaneamente, spettatori e protagonisti: il sistema ci permette di essere davvero, e totalmente, interattivi.
E’ un’occasione da sfruttare! Avere una presenza online è fondamentale per chiunque, ma lo è soprattutto per chi ha un’attività perchè attraverso Internet passano tutte le ricerche che le persone fanno per assecondare le loro necessità, le curiosità, l’esigenza di informarsi.
1969-2019: 50 anni di Internet
La nascita di Internet e del World Wide Web
Il 1969 fu l’anno della prima sperimentazione della rete Internet che, in origine, aveva il compito di garantire le comunicazioni tra i computer delle forze armate statunitensi, oltre che tra le università e i centri di ricerca che lavoravano a progetti di natura militare. In suo nome era Arpanet.
Da quell’anno in poi il mondo non sarebbe mai più stato lo stesso e la nostra quotidianità si è via via proiettata in un’altra dimensione, qualcosa che prima era impensabile.
Gli albori
Era il 30 aprile del 1986 quando dal centro del CNR di Pisa partì quella che si può definire la prima vera connessione Internet: un messaggio di quattro lettere arrivò ad una stazione satellitare negli Stati Uniti impiegandoci meno di un secondo.
Si dovette arrivare fino al 1991 prima che il governo USA emanasse una legge che promuovesse la nascita della NREN, detta anche “autostrada elettronica”, il cui scopo era costruire reti ad alta velocità per unire le varie università con i centri di ricerca americani. Nello stesso anno il CERN pose le basi per una nuova architettura, in grado di semplificare enormemente la navigazione in internet, il cosiddetto World Wide Web, un’interfaccia ipertestuale che utilizza un linguaggio comune, l’HTML. L’ipertestualità sta alla base della ragione di esistere del Web, ovvero il collegamento diretto tra contenuti diversi, tramite dei link, per condividere la conoscenza.
Fu però soltanto nel 1993 che il CNSA, National Center for Supercomputing Applications, inventò e diffuse il primo strumento grafico per esplorare Internet, il browser Mosaic. Fino ad allora era possibile soltanto trasferire dati, codici e testi non formattati. Spyglass Mosaic, dopo l’acquisto da parte di Microsoft, fu il predecessore del più noto Internet Explorer.
Questa invenzione ha permesso che il Web si trasformasse in un fenomeno di massa.
Negli anni successivi, sono stati sviluppati molti altri browser, quelli che ancora oggi utilizziamo.
Per saperne di più leggi l’articolo COS’E’ UN BROWSER E COME FUNZIONA